Descrizione
Ernst Peter Fischer
Aristotele, Einstein e gli altri
I grandi scienziati tra pensiero
e vita quotidiana
Traduzione di Corrado Sinigaglia
Raffaello Cortina Editore
Scienza e idee/31
Collana diretta da Giulio Giorello
settembre 1997
ISBN 88-7078-455-X
cm. 22,5×14 br. ed. ill. con risvolti pp. 426
Ognuno di noi ha visto almeno una volta una foto di Einstein, e i nomi di Galileo e di Darwin
gli suonano in qualche modo familiari; eppure, nonostante la scienza sia opera umana, anzi
“troppo umana”, abbiamo spesso un’idea confusa di quelle che sono state le affascinanti vite
degli uomini che hanno consacrato all’impresa scientifica le loro migliori energie.
Si potrebbe pensare che, al contrario della letteratura e della musica, la conoscenza scientifica
sia troppo “oggettiva” per tenere in considerazione le idiosincrasie delle persone. Certo, anche
se Newton non fosse esistito qualcun altro avrebbe formulato la legge della gravitazione; e se un
oscuro impiegato dell’ufficio brevetti di Berna, di nome Albert Einstein, non avesse rivoluzionato
le nozioni abituali di spazio e tempo, ci avrebbe pensato uno dei tanti fisici perplessi di fronte alle
conquiste dell’elettromagnetismo.
Tuttavia, non solo nelle opere d’arte ma anche in quelle scientifiche “lo stile è l’uomo” e la psicologia
del singolo scienziato può rivelarsi il miglior aiuto per la comprensione della logica della scoperta
scientifica. Ernst Peter Fischer è forse il primo ad affiancare alle vite dei filosofi che si scrivono fin
dall’antichità delle vite di scienziati, spaziando da Aristotele a Richard Feynman, dal filosofo antico
più consapevole della varietà di fenomeni al fisico di oggi che esplora gli enigmi della materia.
Ne risulta un libro a un tempo facile e avvincente, ricco di informazione e indispensabile per tutti
coloro che vogliono capire quale meravigliosa “avventura d’idee” sia la scienza.