Descrizione
Ghassan Kanafani
Uomini sotto il sole
a cura di Isabella Camera D’Afflitto
con una nota di Vincenzo Consolo
Sellerio 1991
La Memoria 239
ottobre 1991
br.ed. ill.pp.113
Ghassan Kanafani (morto giovane, in un attentato, nel 1972), fu scrittore – tra i più significativi della letteratura araba – giunto all’impegno attivo nella lotta del suo popolo dopo i primi libri, e dopo l’attività giornalistica: giunto, si può dire – usando una espressione vecchia ma che si attaglia alla questione palestinese per la quale vale come criterio l’odiosa coppia amico/nemico meglio di ogni altro giudizio -, alla critica delle armi passando dalle armi della critica. Sono dunque pietre le sue parole, e nella loro scabra durezza ritorna il dolore per la terra perduta, la sofferenza dei profughi, la speranza. Ma senza la rozzezza semplice dei nazionalismi (per cui Kanafani è, come dice Vincenzo Consolo presentandolo in questo libro, «prima di essere il palestinese di Acri, scrittore di prim’ordine»), semmai cercando, al fondo delle immediate contrapposizioni, l’inquietudine che nasce dall’osservare il cuore innocente della sofferenza, la sorte di chi non ha nessun riparo. Così la vicenda dei tre uomini sotto il sole – che fuggono dai campi profughi verso il ricco Kuwait e trovano una delle sorti comuni ai molti senza riparo in questo mondo – racconta dell’inferno che si trova subito dietro l’angolo dell’Occidente.