Descrizione
Antonio Cadei
Nicola da Guardiagrele
Un protagonista dell’autunno del Medioevo in Abruzzo
Con contributi di Raffaele Colapietra, Fabrizio Biferali, Gaetano Curzi, Francesca Manzari, Lorenzo Lorenzi
Foto di Gino Paolo
Silvana Editoriale
Comune di Guardiagrele
Dicembre 2005
cm. 25×29,5 leg. ed. in tela con sovraccoperta illustrata pp. 344
250 illustrazioni a colori
Monografia completa sulla figura di Nicola da Guardiagrele, protagonista nel panorama dell’oreficeria italiana nel corso della prima metà del Quattrocento. Ricordato da Vasari anche per le sue qualità artistiche, ha legato la sua fama all’arte del cesello e dello sbalzo, rivelata in una serie di opere giovanili fra cui il tabernacolo di Francavilla, l’ostensorio di Atessa, la croce di Roccaspinalveti e la grande croce di Lanciano del 1422. L’incontro con l’arte fiorentina e l’insegnamento del Ghiberti impressero una svolta alla sua produzione, dando un nuovo corso alla sua vicenda artistica: le croci di Guardiagrele, dell’Aquila e di Monticchio, il paliotto del Duomo di Teramo, la croce romana del Laterano e il perduto San Giustino di Chieti ne sono i capolavori.
Il volume accoglie i contributi di Antonio Cadei, Raffaele Colapietra, Fabrizio Biferali, Gaetano Curzi, Francesca Manzari e Lorenzo Lorenzi. Seguono le schede di tutte le opere autografe di Nicola e quelle della bottega in cui è risultato evidente l’intervento del maestro. L’accurata ricognizione delle opere tramandate sotto il suo nome ha permesso di escludere antiche ed erronee attribuzioni, offrendo così un’importante revisione del corpus dell’artista.