Descrizione
Romualdo Giuffrida e Rosario Lentini
L’età dei Florio
Introduzione di Leonardo Sciascia
Saggi di Gioacchino Lanza Tomasi e Sergio Troisi
Sellerio Editore
I Cristalli
prima edizione
Dicembre 1985
ISBN 88-7681-025-0
cm. 34×25 legatura editoriale in tela con titoli in oro al piatto e al dorso, con immagine applicata e sovraccoperta illustrata
123 illustrazioni in bianco e nero, 116 tavole a colori fuori testo
non disponibile presso l’editore
Sul finire del XVIII secolo una famiglia di commercianti calabresi si insedia a Palermo aprendo una modesta drogheria.
Trascorsi alcuni decenni, diventa nel frattempo la protagonista assoluta della vita economica siciliana, costituisce insieme
alla sua dirimpettaia genovese, la famiglia Rubattino, la più grande società di navigazione del Paese.Agli inizi del ‘900 il mito
dei Florio raggiunge il suo culmine. L’architetto Basile progetta le loro sontuose dimore, il famoso mobilificio Ducrot arreda
le loro navi. Grazie ai Florio Palermo diviene una delle capitali del liberty: ma più ancora di uno stile di vita.
Imparentati con i più bei nomi dell’aristocrazia siciliana, i pronipoti dei droghieri calabresi ricevono a casa re Vittorio Emanuele,
il Kaiser, il fior fiore del Gotha internazionale, sono amici di D’Annunzio, Boldini, Leoncavallo, Enrico Caruso, di Robert Montesquiou,
testimone immancabile nel tramonto della Belle Époque.
È un “tramonto dorato” che vede dissolversi in breve tempo anche le fortune dei Florio: non solo, come vorrebbe una diffusa opinione,
per la prodigalità e le minori capacità imprenditoriali degli ultimi discendenti della dinastia, ma soprattutto, se così si può dire,
per una “colpa geografica”. L’Italia si avvia a divenire un paese industriale, che non può avere due opposti poli di sviluppo.
Così finisce l’età dei Florio, mentre alla Sicilia resta la speranza di un futuro post-industriale.
È un’altra storia emblematica, come quelle dei Buddenbrook e dei Krupp, che da sessant’anni aspetta il suo Thomas Mann o il suo Luchino Visconti;
come potrà constatare chi saprà leggere le immagini e le parole di questo libro. (Sellerio)