Il Frontespizio rivista mensile annata incompleta 1938 9 numeri Vallecchi

50,00

segni d’uso e del tempo alle copertine, macchie, segni, strappetti marginali e mancanze più evidenti ai dorsi, legatura lenta in alcuni numeri, qualche fioritura alle pagine normalmente ingiallite dal tempo, Note:timbro di appartenenza alla quarta di copertina del numero di gennaioin numero 3 con mancanza senza perdita di testo all’angolo inferiore di pag. 177

Descrizione

Il Frontespizio

rivista mensile

annata incompleta
1938 – XVI-XVII
9 numeri
mancano i numeri 6-7-12

contiene il saggio: letteratura come vita di Carlo Bo (settembre 1938)

(Bo pronunciò il testo al Quinto Convegno degli Scrittori Cattolici di San Miniato di quell’anno; dopo la pubblicazione di questo saggio, l’autore si allontanò da Frontespizio, prendendo una strada più personale rispetto alla redazione di quel periodico)

Comitato direttivo: Piero Bargellini

Vallecchi

cm. 27×20 br. ed., titolo in nero al piatto anteriore,
illustrazioni in nero
Le ultime pagine di ogni fascicolo, stampate su carta colorata contengono le pubblicazioni della casa editrice Vallecchi

Ogni numero è dedicato ad un artista

Il primo numero della rivista, uscito a Firenze il 26 maggio del 1929, si presentava semplicemente come supplemento al n.7 del Catalogo Generale della Libreria Editrice Fiorentina “fuori commercio, senza promesse di continuazione”.

Solo nell’agosto dello stesso anno esce il primo fascicolo di carattere periodico col titolo di “Rassegna mensile della Libreria Editrice Fiorentina” sotto la direzione di Enrico Lucatello, per la stampa dell’Industria Tipografica di Firenze.

Nel 1929 escono quattro numeri, di cui quello del novembre-dicembre è doppio.

Nel 1930 escono 12 numeri, di cui il 7-8, luglio-agosto, doppio; dal gennaio la copertina cambia grafica e reca solo il titolo e la data, senza altre indicazioni fino al n. 6, giugno, dove compare la scritta “Rassegna mensile”. Con questo numero Piero Bargellini diviene segretario di redazione. Lo stesso Bargellini sarà il direttore del periodico (che passa definitivamente alla Edizioni Vallecchi, con un nuovo formato, in ottavo) a partire dal primo numero del 1931 fino al 1938, anno in cui il sottotitolo muta in “Rivista mensile”.

Dal n. 1 del gennaio 1939, Bargellini succede un Comitato direttivo formato dallo stesso Bargellini, Giovanni Papini e Ardegno Soffici.